Astro TG del 06/12/2022
Buongiorno e ben ritrovati all'Astro TG
Un’altra particolarità di questo mese del sagittario è che ci sono i mondiali di calcio e che hanno preso un tono esotico e di dialogo tra usi costumi e credenze di popoli con religioni diverse in pieno stile sagittariano. Nota è stata la polemica che l’occidente ha alzato verso le usanze troppo arretrate dei popoli musulmani delle zone del Qatar.
Ma se ci spostassimo non solo nello spazio ma anche nel tempo; quanto può cambiare la cultura umana ma in materia prettamente sportiva?
Sappiamo che spesso all’Astro TG ci piace viaggiare lungo le ere e in materia di sport possiamo dire che i due mila anni dell’era dei pesci hanno visto l’affermarsi di questo sport del calcio che a livello di importanza mondiale è ormai il principale sport dopo le olimpiadi che erano il top del top prima dell’avvento del calcio...
Le olimpiadi infatti erano nate ad Atene come grande tributo all’importanza e alla celebrazione dello sport. Olimpiadi come sport in tutte le sue salse attraverso una competizione che esalta le potenzialità umane: l’uomo al centro della sua grandiosità di fronte ai suoi limiti e ai limiti della fisica. Olimpiadi come elogio all’uomo e alla sua potenza e allo sport che permette di esprimerla. E quando poteva nascere uno sport simile se non nell’era dell’ariete? O meglio in quale era migliore lo sport poteva essere celebrato in una competizione così completa a livello fisico e a livelli cosi’ alti se non nell’era dell’ariete? L’energia e le potenzialità dell’uomo espresse al loro massimo ed è proprio il corpo umano il protagonista delle olimpiadi più che i giochi di squadra dove in risalto vi è invece lo scopo (obbiettivo) del gioco, il mezzo per giocare (palla, racchetta ecc.) e una tecnica che aggiunga strategia e intelligenza, elementi non sempre consoni ai valori arietini di impulsività, forza e belligeranza… Infatti un altro sport che si fa strada non lontano dalla grecia sarà poi quello dei gladiatori che uniscono guerra, sport, spettacolo e morte.
Quindi nei 2000 anni dell’era dei pesci si è passati dalle olimpiadi al calcio come sport più importante a livello mondiale. E cosa ha invece il calcio di accomunabile all’era dei pesci? Bene in primis lo abbiamo già detto, accennando agli sport di squadra: il fatto di unire. Il singolo non è più solo con la sua forza opposta al nemico sia esso rappresentato dalle forze naturali (olimpiadi) o da un’altro uomo (gladiatori) il singolo ora è in squadra e può contare su l'unione e l’affiatamento della propria squadra per vincere. Tutti uniti sotto una stessa bandiera che rappresenta i valori e gli ideali di una nazione. Qui l’uomo non è più da solo a dimostrare il suo potere sotto lo sguardo degli dei.
L’elemento d’unione nello sport non penso verrà a mancare neanche nei 2 mila anni dell’era dell’aquario. Magari si potrà contare ancora di più sull’aiuto del compagno di squadra e della sua unicità e differenza invece che la sua appartenenza ad un sesso e ad una nazione. Gli sport potrebbero infatti comprendere uomini e donne assieme e anche i diversamente abili. Aumenteranno infatti gli sport dei diversamente abili nell’era dell’aquario e d'altronde è adesso che si stanno affermando. Probabilmente alcuni sport avranno squadre di donne, uomini e diversamente abili assieme nonché le macchine che aumentino le prestazioni in alcuni sport o saranno da supporto per i diversamente abili in altri sport (la robotica). La differenza è che con le competenze uniche e proprie ad ognuno permette di migliorare la squadra. Potrebbero acquisire importanza gli sport di condotta di macchine o altra roba futuristica. E’nata da poco ad esempio anche la formula uno con macchine elettriche.
Ma gli sport di condotta o che includono molta robotica aumenteranno quanto più vicini all’era del capricorno.
Ma torniamoall’era dei pesci. Per quale altro motivo nell’era dei pesci lo sport ha avuto la sua massima espressione nel calcio? Beh il calcio unisce anche due squadre e due platee opposte a differenza delle olimpiadi. Due polarità costrette al confronto come mostra il simbolo del glifo dei pesci. Ma non finisce qui: con quale parte del corpo si gioca a calcio? Proprio con i piedi che sono la parte del corpo che è governata dalle energie dei pesci.
Parliamo poi del segno dei pesci, il segno dell’era dei pesci appunto che è l’era nata con il cristo all’anno zero. E questo cosa c'entra con il calcio e più in generale con lo sport nei 2000 anni dell’era dei pesci? Bene gesù ci salva, ci salva e ci perdona sottraendosi dal giogo dell’ira degli dei. Lui si sacrifica per noi al posto nostro… Questo vuol dire niente più sacrifici umani. Una cosa che non abbiamo detto infatti è che prima dello sport nell’era dei pesci, lo sport era spesso collegato alla morte e al sacrificio umano.
Nella belligeranza dell’era dell’ariete vi era infatti la morte e la guerra negli scontri mortali tra gladiatori. Ma se proviamo a tornare indietro di un’altra era, poremmo vedere qual’era lo sport più antico documentabile e di vasta importanza territoriale e ci renderemo conto di come questa idea del sacrificio era ancora più presente negli sport ancora più antichi.
Per questo torniamo dunque ancora più indietro ad un periodo che va oltre i 2 mila anni a.C. dell’era dell’areite. L’era del Toro: qui riappare nell’america mesopotamica di nuovo un gioco che comporta la presenza della palla “el juego de la pelota Maya”. Non fraintendetemi, penso che nella storia ci siano sempre stati giochi di palla, ma qui parliamo di giochi di una certa rilevanza mondiale. Come lo è il calcio oggi, lo era questo gioco con palla dei Maya nei limiti che poteva concepire un mondo non globalizzato. Infatti in questo sport di più di 2 mila anni a.C. in questo gioco con palla dell’impero Maya dell’era del Toro, vengono costruiti campi da gioco in pietra ovunque per potervi assistere. In che cosa questo gioco è accomunabile ai valori toro? Bene prima di tutto si gioca rinviando la palla col tronco del proprio corpo, spesso con colpi di anca, vietate mani e piedi. Le 2 squadre si passavano la palla lungo un corridoio delineato ai lati da due pareti di pietra inclinate e a destra e sinistra vi era un canestro dove con giustezza ci poteva passare la palla. Si facevano punti in vari modi fra cui un punteggio altissimo ed estremamente raro avveniva quando il pallone passava in uno di questi cerchi. Del segno del toro si può prendere il fatto di come per giocare occorreva il corpo e il suo apparato centrale dove avvengono tutte le funzioni. E si può prendere anche il fatto che il gioco era basato sulla celebrazione dei cicli terrestri, le stagioni, la produttività della terra e soprattutto (e qui veniamo all’elemento sacrificale) il gioco era un sacrificio umano agli dei legato al cambio delle stagioni. Infatti chi non moriva in campo a causa della durezza della palla (che a sto punto non so come facevano a passarsela sta palla e ad alzarla in aria e ciò mi fa pensare che magari vi era un sistema di messa in gioco della palla attraverso catapulta). Bene chi non moriva in campo, dicevo, moriva sacrificato se facente parte della squadra sconfitta. Le squadre personificavano le forze del male e del bene in lotta e l’esito probabilmente portava ad un buono o cattivo auspicio per la stagione a venire e alla ricchezza fatta di abbondanza o di povertà fatta di carestie. Qui l’elemento toro è presente all’ennesima potenza.
Da questo escursus di cosa era lo sport (anche di cosa sarà) potreste capirne quali energie ancestrali muovono questi eventi e diviene più comprensibile perché lo sport muove cosi tanto il mondo... c'è molto dippiù dietro un semplice envento sportivo.
E con questo per oggi è tutto dall'Astro TG, appuntamento a domani.
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